Mercato in discesa, Borse che crollano (Milano ha bruciato 14 mesi di guadagni, fonte Agi) e le transazioni immobiliari che calano, mentre il settore residenziale perderà tra i 55 e i 113 miliardi per uno studio di Nomisma.
Eppure, malgrado le notizie negative che accompagnano ormai le nostre giornate, l’emergenza Covid-19 rappresenta un’occasione per i tanti investitori che sono disposti a non farsi prendere dal panico. Le opportunità ci saranno sia per chi vuole investire in Borsa, nel breve termine, e anche per chi punta sulla sicurezza dell’immobiliare, nel medio e lungo termine, specie nei mercati delle grandi capitali europee.
Il nostro Ceo, Fabiano Testa analizza il momento storico che stiamo vivendo sul fronte degli investimenti e offre cinque consigli per far fruttare i tuoi soldi nel breve e lungo periodo.
I suoi suggerimenti – ci tiene a precisare – sono ipotesi di buon senso, basate su studi, esperienze e idee che nascono da riflessioni con altri investitori immobiliari, in Italia e all’estero.
Cosa cambierà nell’investing dopo il coronavirus
Fabiano ipotizza alcune fasi che i mercati, sia quello azionario che quello immobiliare, attraverseranno nei prossimi mesi. Nel corto termine, ci saranno investitori che cercheranno di affidarsi alla Borsa per far fruttare i loro investimenti. La Borsa è caratterizzata storicamente da fasi di crescita e di calo improvviso, e anche in questa ci sono delle occasioni per acquistare azioni di aziende molto titolate che oggi hanno difficoltà, ma che una volta terminata la Pandemia, avranno una rapida risalita.
Nell’immobiliare la situazione è molto più variegata. Da una parte, ci sarà una fase di stasi, quella che stiamo vivendo oggi, nei quali l’incertezza è tanta e diminuirà il numero di transazioni. Meno transazioni ma grandi occasioni, soprattutto per chi ha liquidità. Ci saranno proprietari che venderanno per via della crisi – soprattutto per le difficoltà avute in questi mesi o le prospettive grigie degli affitti su breve termine o per semplice bisogno di liquidità – con la possibilità di fare buoni affari.
Le grandi città vivranno meno la crisi nel medio e lungo periodo e diventeranno per gli investitori un “rifugio” dove destinare i propri soldi. La crisi poi premierà quegli investitori che hanno speso tempo e risorse in formazione e sapranno usare bene le diverse tecniche di investimento e chi saprà spostarsi dal suo Paese d’origine per cercare affari altrove, all’estero zona Euro oppure in altre città nel mondo.
Oltre a questo ci saranno poi per Fabiano alcuni scenari nel dopo Coronavirus che saranno favorevoli all’immobiliare, come la maggiore liquidità sul mercato grazie agli Stati che spingeranno gli istituti di credito a investire a loro volta e l’immobiliare è uno dei settori destinati ad avere una maggiore spinta.
E ancora lo sviluppo di servizi legati al digitale che miglioreranno e amplieranno le opportunità per chi vuole puntare sul mattone, come lo sbarco di agenzie online, la crescita di business legati a tour virtuali oppure piattaforme di payment specializzate nel settore.
Investire negli immobili o in azioni?
Azioni o immobili? Dipenderà molto dal profilo di investitore che scegli di essere, secondo Fabiano. In genere, si dice che i vantaggi di chi investe in azioni siano principalmente tre:
- Godere di una maggiore liquidità. Rispetto a un immobile, un titolo può essere venduto con maggiore facilità e reperire liquidità.
- Avere una maggiore volatilità. Un elemento che può rappresentare un bene, nel caso in cui ci sono aziende in grado di crescere anche del 50% l’anno. Basta pensare, a tal proposito alla crescita impetuosa in tempi di smart working di alcune aziende tech come Zoom, ne parla qui il Corriere Comunicazione. Ma che può rappresentare anche un male, nel caso del crollo improvviso di imprese iper valutate.
- Avere una garanzia di diversificazione. Con la possibilità di investire in svariati settori.
Allo stesso modo, l’immobiliare garantisce dei grandi benefici a chi decide di investirci, come
- Godere di un bene tangibile, che puoi vedere, toccare, a differenza dell’investimento nel mercato azionario.
- Avere un maggiore controllo sull’investimento. Se la tua attitudine come investitore è quella di avere un controllo sul tuo bene, che non dipende da scelte, a volte scellerate degli amministratori delegati di aziende, allora l’immobiliare è il settore che fa per te.
- Correre meno rischi, il bene rifugio. L’immobiliare è sicuramente un mercato più saldo e stabile, che consente, quando si investe bene, di far fruttare i soldi, riducendo al minimo i rischi.
In conclusione, se per il breve termine, come abbiamo premesso nel precedente paragrafo, le azioni potranno essere una risposta per avere dei guadagni più veloci, l’immobiliare rappresenta, quando interpretato nel modo migliore, l’occasione per investire con meno rischi nel medio e lungo periodo.
Approfondisci qui in questa intervista che il nostro Ceo ha rilasciato a Ore 12 Economia.
Dove è meglio investire in un periodo di recessione
In genere in un periodo di recessione una delle priorità di un investitore è quella di mantenere il suo capitale. Per farlo, conviene optare per quegli investimenti, come quelli immobiliari, dove con delle buone operazioni è possibile abbassare di molto il rischio del proprio investimento.
Mercato immobiliare, ma dove? In un periodo di recessione, le grandi città, le capitale europee come Parigi per esempio, in cui l’economia non dipende da un solo settore, ma da tanti, restano una garanzia per l’investitore che vuole far fruttare i suoi soldi.
Per cercare, tuttavia, buoni affari dovrà essere bravo a uscire dal suo Paese e ad andare a caccia di opportunità dove si presentano.
5 consigli su dove investire
Come ultimo punto della sua analisi, Fabiano offre cinque consigli a chi vuole investire in questo momento di recessione.
1 Punta sui fondi passivi
Anche non essendo un professionista della Borsa Fabiano conosce il mercato azionario e offre qualche consiglio. Secondo il Ceo, è meglio puntare su un paniere di titoli, come fondi passivi come gli ETF. A differenza dei fondi attivi, quando acquisti un ETF conosci già in che prodotti saranno investiti i tuoi risparmi e quindi la performance degli stessi non dipenderà dalla bravura del gestore, bensì dall’andamento dell’indice scelto.
2 Metti soldi in città dove è possibile diversificare
Malgrado le difficoltà di oggi del turismo, le persone torneranno a viaggiare in Italia. Per esempio, comprare ora casa in Sardegna, potrebbe essere un buon affare per il futuro, con i prezzi che caleranno e molti che venderanno. Tuttavia, una scelta migliore nel breve periodo, è di investire in grandi città in Italia, come Firenze, per esempio, dove sarà più facile passare da una forma di rendita all’altra, per esempio dagli affitti brevi a quelli sul medio o lungo termine.
3 Investi in formazione
In un mercato immobiliare come quello che si prefigura nel post Coronavirus, l’investitore dovrà essere sempre più abile nel passare da una strategia all’altra in modo flessibile e veloce. Pertanto, formarsi sulle varie tecniche immobiliari, è uno dei modi migliori per investire i propri soldi.
4 Scegli gli affitti a medio termine
L’arresto degli affitti brevi per un periodo abbastanza lungo, favorirà uno spostamento verso gli affitti di medio – lungo periodo, mentre sarà utile puntare su un target diverso, come uomini d’affari expats, studenti internazionali.
5 Guarda ai mercati esteri
Il mercato italiano potrebbe non bastare per un investitore immobiliare che punta a far fruttare i suoi soldi. Il nostro Paese, con ogni probabilità, subirà più di altri in una prima fase gli effetti della crisi. Per questo, è molto utile diversificare all’estero, cercare nuovi mercati, iniziando dai Paesi in zona euro.
Se vuoi investire all’estero e cerchi un supporto, Fabiano Testa e il team di International Home sono pronti ad aiutarti. Ecco i servizi che l’azienda offre. Clicca qui per conoscere i nostri servizi.